a cura di Serena Famiglietti (11 anni)
Noi bambini del mondo moderno giochiamo spesso “online”, attraverso le numerose piattaforme social e siamo sempre connessi con i nostri amici. Molti anni fa, ai tempi dei miei nonni, per giocare con gli amici si usavano giochi diversi. Parlando con mia nonna ho scoperto un gioco molto divertente e dinamico che faceva lei insieme ai suoi amici chiamato “Fornaio fornaletto”.
Come funziona?
I bambini si mettono in fila tenendosi per mano (almeno dieci), l’ultimo della fila chiede al primo che funge da fornaio
”fornaio fornaletto è cotto il pane?”
e il fornaio risponde: “si è cotto ed e bruciato”
il bambino chiede ancora: “chi lo ha bruciato?”
il fornaio risponde dicendo il nome del bambino secondo della fila ad esempio “Antonio”.
Ora tutti i bambini, a partire dal capofila, passeranno sotto il ponte costituito dalle braccia di Antonio e dell’ultimo della fila in modo da “incatenarlo”, cantando nel frattempo questa filastrocca:
“Antonio è messo alle catene
Dovrà soffrire le pene,
le pene dovrà soffrire”.
Il gioco continua così fino a quando tutti i giocatori saranno stati incatenati. A questo punto tocca al primo essere incatenato, ma questo scappa dicendo di essere stato lui a bruciare il pane, così tutti gli altri giocatori si liberano dalle catene e lo rincorrono, se riescono ad acciuffarlo vincono gli inseguitori altrimenti vince il fornaio.
Sentire il racconto di questo gioco mi ha fatto pensare a quanto sarebbe divertente farlo con i miei amici, infatti non vedo l’ora che arrivino le belle giornate per poterci giocare nella nostra Villa comunale.