di Serena Famiglietti (11 anni)
La ricorrenza della festa della Madonna del Buon Consiglio cade il 9 maggio, giorno in cui è stata ritrovata la maiolica raffigurante la Madonna con in braccio Gesù.
All’inizio del secolo scorso, secondo una tradizione antica, si parlava di una Madonna sepolta al Piano della Croce. Il sig. Carmine Capobianco, colpito da questa diceria, cominciò a scavare per capire dove fosse nascosta l’immagine. I suoi tentativi, però, si rivelarono vani. Ma un giorno, recatosi presso il Santuario di San Michele Arcangelo a Sturno, si addormentò durante la celebrazione della messa, e, come si dice, in sogno Maria gli indicò il posto esatto in cui era sepolta la sua immagine. L’anziano signore prese la zappa e salì a Frigento, dove raccontò ai suoi compaesani il sogno che aveva fatto. Dopo aver ricevuto un pezzo di pane, tornò al Piano della Croce e, dopo tanti tentativi, il 9 maggio 1920 trovò la maiolica della Madonna del Buon Consiglio. Allora andò dall’arciprete di Frigento, il quale gli ordinò di riportare il quadro dove era stato trovato. La Sacra Immagine fu accompagnata al luogo del ritrovamento da una processione, anticipata dal suono a festa delle campane. Tale melodia attirò numerosissimi contadini, curiosi di capire cosa fosse successo.
Dopo ciò si decise di costruire il santuario in onore della Madonna raffigurata nella maiolica ritrovata. Il 20 maggio del 1921 il vescovo di Avellino, Mons. Giuseppe Padula, benedì la prima pietra del Santuario.
Sempre dopo il ritrovamento dell’Immagine fu istituita anche “la fiera” insieme al mercato. Durante questa manifestazione i frigentini portarono tutti gli animali di loro proprietà al Piano della Croce per attirare i forestieri e consolidare la tradizione della fiera. Negli anni la festa si è consolidata fino a divenire molto sentita da tutta la comunità, non solo quella frigentina ma anche dei paesi limitrofi.
Con il passare del tempo il Santuario della Madonna del Buon Consiglio è diventato sempre più apprezzato e rinomato. Infatti, si recano a visitarlo tantissimi fedeli, e i frati francescani negli anni 80 diedero inizio alle trasmissioni radiofoniche del Buon Consiglio ed, in seguito, anche ad un canale televisivo T.R.B.C.
Oggi a volte mi trovo ad ascoltare i racconti dei miei genitori e dei loro amici che raccontano, con gli occhi lucidi, i bellissimi ricordi legati al 9 maggio: la processione con i “mezzetti”, la passeggiata alla fiera, i giochi pomeridiani organizzati dal Comitato festa, le giostre, i concerti e i fuochi d’artificio.
Anche io ho delle belle memorie sulla festa del Buon Consiglio: il rintocco delle campane a festa, le file di bancarelle, il vociare delle persone, i fuochi d’artificio. Sin da quando ero piccola era immancabile la visita al santuario insieme alla mia famiglia. Dopo aver ascoltato la messa andavo in giro per la fiera e ricordo che mi facevo comprare sempre dei giocattoli. Purtroppo, a causa della pandemia, già da qualche tempo non si organizza più la festa. Ma io non vedo l’ora che passi tutto questo per rivivere quei bellissimi momenti di festosa allegria.
