di Clarissa Ieffa (8 anni)
Marciano nasce in Grecia nel 415 d.C da genitori cristiani. Alla loro morte vende tutti i loro averi per distribuirli ai poveri. Marciano avverte la necessità di aprirsi all’ altro, abbandona ricchezze ed onori , umile e povero, viene in Italia stabilendosi a Frigento. La sua predicazione, ispirata dallo Spirito Santo , diede buoni frutti. Marciano possedeva un’ umile casa con orto annesso. Amava la vita semplice e preferiva la compagnia degli umili a quella dei dotti.
Quando, poi, si recò a Roma insieme al suo amico Lorenzo che doveva essere consacrato vescovo di Canosa, il Papa lo notò subito e dopo averlo interrogato lo elesse vescovo di Frigento . Marciano esercitò il suo episcopato in modo esemplare.
Si narra che il pontefice fosse stato informato dallo Spirito Santo sulle straordinarie qualità morali del giovane e perciò volle proclamarlo oltre che vescovo anche santo e protettore della Città . La sua fame di santità continua anche dopo la morte, per molti miracoli operati sulla sua tomba . Alla sua morte, avvenuta, secondo la tradizione e secondo quanto ci riportano le poche cronache sopravvissute, il 14 giugno 496, Marciano era già santo per unanime voce di popolo. Il suo corpo fu portato nella città di Benevento, dopo la sua morte, per evitare che le truppe barbariche, quasi tutte eretiche , potessero arrecare offesa ai suoi resti mortali. Probabilmente la traslazione a Montevergine è avvenuta molti secoli dopo , allorquando Benevento diventò pericolosa a causa delle contese tra ultimi Longobardi, i Normanni ed i Saraceni invasori. La testa di San Marciano, da 1500 anni venerata in Frigento, costituisce la prova definitiva della realtà dell’esistenza del vescovo Marciano, Santo e confessore della fede.