di Carmine Cocchiola (10 anni)
Lo strummolo è un gioco antico molto divertente, ormai in disuso, che mi ha insegnato mio padre. Mi piace così tanto giocarci insieme a lui che vorrei spiegarvi di cosa si tratta: ha la forma di una trottola ed è fatto in legno con una punta in ferro. Guardando bene sulla sua superficie, notiamo delle scanalature orizzontali e parallele che servono a facilitare l’ avvolgimento di una corda per il lancio.
Il funzionamento è molto semplice e con un po’ di pratica si riesce a lanciarlo perfettamente: prima si avvolge la corda intorno allo strummolo poi, tenendolo tra indice e medio, lo si lancia con un movimento deciso del polso. Ovviamente lo scopo del gioco è quello di far durare più a lungo possibile la rotazione. Ci si può giocare in uno o più giocatori.
Anticamente c’era un gioco chiamato “spacca strummolo” che consisteva nel lanciare lo strummolo su quello dell’ avversario mentre era in movimento: se questo veniva colpito in un punto preciso, si spaccava. Vinceva il bambino che riusciva a spaccare per primo lo strummolo dell’avversario. In palio c’era un bottone dell’avversario (allora i bottoni valevano tantissimo tra i bambini!). Io ho una grande collezione di strummoli e trottole provenienti da tutte le località che ho visitato con la mia famiglia. Altri, invece, li ho costruiti insieme a mio padre.
È bello riscoprire insieme ai genitori ed ai nonni il mondo di una volta!