di Milena Saponara
Anche quest’anno l’offerta formativa del FriMact rivolta ai bambini e incentrata sull’archeologia sperimentale si è concretizzata nell’ ArteoCamp 2022, realizzato dall’Associazioni di Promozione Sociale Arteologica in collaborazione con la Cooperativa Sociale Effettorete.
Il Campo, dal titolo Artelaio –Fili di Storia, si è svolto dal 25 al 28 Agosto nell’area Camper di Frigento e nell’area antistante il centro Caritas, oltreché, per emergenza pioggia, a Palazzo De Leo
Il tema centrale è stato la tessitura, la quale ha tantissime implicazioni storiche-archeologiche e culturali ma anche simboliche ed emotive e, non da ultimo, pratiche e materiali. Il percorso è stato articolato tra la realizzazione dei pesi da telaio, la costruzione del telaio verticale -utilizzato sin dall’ epoca preistorica- la colorazione della stoffa con tinture naturali a base di erbe e infine l’intreccio dei fili sia sul telaio verticale che su piccoli “telai” orizzontali
Il primo giorno ci siamo divertiti tantissimo a modellare i pesi di argilla, abbiamo anche ripristinato il forno a fossa costruito durante l’ ArteoCamp 2021, proprio per poterci cuocere i nostri pesi. Oltre a rifilare le pareti della buca, il forno è stato avviato con una prima accensione, adatta a consolidare le pareti stesse e a permettere ai pesi, disposti intorno alla fossa, di seccare più velocemente; nel frattempo sono state raccolte le foglie di noce per le tinture! Nel frangente si sono verificate due diverse “deviazioni”, una entomologica, e una archeologica: di loro spontanea volontà ,sempre seguiti dall’ occhio vigile degli operatori, i bambini hanno costruito in un secchio un “rifugio” per grilli mantidi e farfalle (poi reimmessi in natura, ovviamente) e partendo da un buco scavato l’ anno precedente hanno scoperto dei muretti in mattoni rossi…. Non ci eravamo accorti che avessero già capito così bene i principi dell’archeologica stratigrafica! Un ottimo spunto per il prossimo ArteoCamp!
Il secondo giorno i pesi sono stati messi in cottura; la giornata è stata dedicata alla costruzione del telaio verticale e alla tintura di stoffe , messe a bollire nell’ acqua “alle foglie di noce”. Una fantastica merenda biologica e naturale è stata preparata da Carmasius, special guest di questa edizione. Pane e miele, pane e marmellata e un’ottima pizza sono stati molto apprezzati da tutti, grandi e piccini.
Il terzo e il quarto giorno finalmente abbiamo tessuto: costruendo dei semplici, piccoli telai di cartone, i bambini hanno familiarizzato con trame e orditi e col principio dell’ intreccio dei fili, creando ognuno il proprio tessuto. Un’attività non del tutto scontata per i nativi digitali. Il quarto giorno inoltre sono stati tirati fuori i pesi dal forno, pesati e montati sul telaio verticale costruito insieme ai bambini. Questi resterà a Palazzo De Leo a disposizione di chiunque voglia cimentarsi con questa difficile arte che richiede pazienza e disciplina, ma anche tanta fantasia! Abbiamo cercato di raggruppare i pesi seppure tutti diversi, in modo da avere dei fili tirati tutti allo stesso modo, senza voler forzare una standardizzazione che pure sarebbe stata filologicamente necessaria. Tuttavia, poiché ogni bambino che ha partecipato all’ArteoCamp è davvero unico, e ha di buon grado rinunciato a portare a casa il peso da lui realizzato per lasciarlo a disposizione del “telaio comunitario”, ci è sembrato più giusto far passare l’idea che quando l’obiettivo è comune l’individualità è una risorsa da valorizzare all’interno di un gruppo e ogni gruppo all’interno di un sistema….