di Michele Nudo (9 anni)
Il giorno 7 febbraio ricorre la giornata dedicata alla lotta al bullismo, in tutte le sue forme, compreso il Cyberbullismo.
Il cyberbullismo è un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo con l’obiettivo di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi. Si manifesta tramite strumenti elettronici, come tablet, computer telefoni, e canali social, per esempio Instagram, WhatsApp, Facebook. Con alcune regole possiamo evitare di essere vittime di cyberbullismo o aiutare chi lo è.
Per esempio, quando usiamo internet, telefoni e social è sempre una buona regola evitare di rispondere agli sconosciuti, non possiamo sempre sapere chi c’è dall’altra parte e quali intenzioni ha.
Se ci capita di ricevere insulti o se ci accorgiamo che sta succedendo a qualcun altro, dobbiamo subito parlarne con un adulto che ci può aiutare.
Non facciamo finta di non vedere perché così facendo il bullo continua a fare del male.
Facciamo sempre gruppo e non appoggiamo mai i comportamenti di offesa e violenza.
Insieme possiamo combattere e vincere questa lotta e dimostrare di essere civili.
Se capita un episodio a scuola rivolgiamoci subito all’insegnante che può aiutarci a risolvere il problema e a casa parliamo sempre con i nostri genitori perché il silenzio non ci aiuta.
Il bullismo si manifesta già da piccoli a scuola, è per questo che è importante discutere di questo argomento.
Anche il mio fratellino che va alla scuola materna sa che non è bello essere bullo, e va orgoglioso del suo bracciale per sconfiggere i prepotenti!