EMP Frigento- La musica ci salverà

di Tommaso Nudo, Gianluca Caggiano e Simone di Pietro

Un corso di produzione musicale organizzato in collaborazione con la Pro Loco di un piccolo paese come il nostro, non è facile da trovare lungo tutto lo stivale, anzi ne approfitto per ringraziare la Pro Loco e il progetto People Involvement per la fiducia e l’opportunità. Produrre musica, oggi, è uno dei mestieri più affascinanti e ambiti dai giovani e non solo, però purtroppo ci sono  corsi di scuole blasonate solo nelle più importanti città italiane ed a prezzi quasi sempre inaccessibili.

Il corso di produzione di musica elettronica inizia ad indagare l’argomento partendo dalla storia della registrazione, da domande le cui risposte, per noi, oggi, sono scontante, ma che un secolo fa non lo erano affatto.

Produrre musica non significa solo saper suonare uno strumento, io stesso ho imparato a suonare il basso elettrico da autodidatta e non posso dire di essere un bassista, produrre significa tenere in considerazione molti fattori, sicuramente la teoria musicale, ma anche l’acustica, l’arrangiamento, le emozioni, il suono, specialmente il suono. Produrre musica significa creare suoni prima e tracce poi, così insieme ai ragazzi partecipanti abbiamo iniziato a disegnare suoni attraverso la sintesi sonora (tecnica propria dei sintetizzatori, strumenti “magici” capaci di dar vita a suoni che sicuramente abbiamo sentito non solo nella musica, ma anche nel cinema) e campionando, cioè registrare e successivamente modificare, suoni naturali. Da qui abbiamo cercato di mettere insieme questi suoni e farne nascere delle canzoni, infatti lo scopo dichiarato del corso è riuscire a dar vita ad un ep, tre o quattro tracce. Quello non dichiarato, invece, è piantare un seme, magari far nascere un movimento, un gruppo di ragazzi con i quali, nel tempo, allestire uno spazio dedicato, un piccolo studio dove produrre e registrare musica, organizzare eventi, chissà…

Per me è stata e continua ad essere un’esperienza bellissima, confrontarsi con l’insegnamento non è cosa semplice, molto scontato, ma restituisce tanto, sia dal punto di vista professionale che umano. Piantare il seme della curiosità, far smuovere domande e non fermarsi mai all’ovvio, vedere e sentire nascere delle canzoni da zero, sentire la creatività che esce allo scoperto senza paura, sono soddisfazioni che non hanno prezzo. E poi, io ne sono sicuro, la musica ci salverà.

Gianluca Caggiano

Sono da sempre appassionato di musica elettronica, la ascolto da quando ero bambino e continuo ad ascoltarla ancora oggi con la stessa passione che avevo da piccolo. È questa passione che mi ha spinto a cercare informazioni e poi a iscrivermi al corso EMP del Maestro Tommaso Nudo organizzato dalla Pro Loco di Frigento.

Devo ammettere che inizialmente ero molto scettico, nonostante le mille rassicurazioni avute da Tommaso, sul fatto che una persona come me che non ha mai suonato nessuno strumento musicale e che non ha neppure mai studiato teoria musicale potesse arrivare, alla fine del corso, a produrre o anche solo ad abbozzare una traccia completa. In fondo a me bastava capire semplicemente in linea di massima come funziona la produzione della musica elettronica e quali strumenti e tecniche vengono utilizzate per riprodurre un particolare suono che ho ascoltato in una specifica traccia. Invece grazie alla grande passione, unita alle conoscenze e alla enorme professionalità di Tommaso, anche un ignorante in musica come me sta imparando a utilizzare tutti gli strumenti necessari per la produzione, il mixing e il mastering dei brani, riuscendo nelle ultime settimane ad abbozzare una prima traccia. Un risultato che sembrava vera e propria utopia fino a poco tempo fa.

Simone Di Pietro

Sono rimasto davvero sorpreso quando nelle storie di Instagram ho visto l’annuncio di questo corso di musica elettronica.

Era da un po’ di tempo che mi balenava in testa l’idea di voler imparare ad espandere i miei

orizzonti musicali attraverso la magnifica arte del linguaggio MIDI, ma ogni volta che ho tentato di concretizzare questo mio forte desiderio, ne sono stato impossibilitato a causa della mancanza di corsi simili nella zona.

Il    corso    si    è    rivelato    essere    una    continua    fonte    di    stimoli    musicali     interessanti; ho visto mettersi a fuoco un mondo che durante la prima lezione mi sembrava essere inesplorabile, ma che, con il progredire delle lezioni, è diventato sempre più chiaro e dettagliato. Ciò mi ha permesso e mi permette sempre di più di riuscire a trovare quante più sfumature sonore possibili che traducono le idee musicali che ho da sempre voluto esprimere in modo concreto. Questo progetto è stata per me un’occasione irripetibile di coltivare questa mia grande passione in un’atmosfera che da subito si è rivelata serena e stimolante, senza essere costretto a percorrere lunghe distanze per raggiungere luoghi lontani da casa.

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