We are the champions!

di Nicola Sasso

Durante la stagione 23/24 la Pro Loco frigentina ha organizzato un torneo di Fantacalcio, celeberrimo gioco legato al sentito tifo italiano. Le squadre partecipanti avevano come nomi curiose rivisitazioni frigentine di celebri team calcistici realmente esistenti. Ogni allenatore, inoltre, aveva a disposizione 500 crediti, i quali durante il mercato estivo ed invernale andavano usati per formare una squadra perfetta.

La stagione è stata lunga e abbiamo assistito a diversi colpi di scena, ma alla fine abbiamo decretato i nostri vincitori. Tra questi sicuramente possiamo citare Tommaso Trunfio, allenatore dell’Aston Villa Comunale e vincitore della Champions League e della Premier League. In tale articolo avremo la possibilità di intervistarlo, comprendendo come ha costruito la squadra ha conquistato uno storico duplete.

Prima di procedere con l’intervista è necessario rivolgere dei complimenti non solo ai vincitori, ma a tutti gli allenatori che hanno messo in campo tutte le loro capacità. Ora ci possiamo godere le meritate vacanze prima di tornare sulle proprie panchine per darsi battaglia e puntare a grandi vette. Ringrazio infinitamente Tommaso Trunfio per l’enorme disponibilità dimostrata per l’intervista e gli rivolgo le sentite congratulazioni per la vittoria.

  • Secondo voi  qual è stata la giusta intuizione per vincere in Champions?

Probabilmente l’aver dato piena fiducia a una formazione titolare di primo livello, aggiungendo al momento giusto una pedina fondamentale come Lorenzo Pellegrini.

  • Analizzando la sua rosa possiamo vedere numerosi nomi che a inizio campionato erano delle scommesse, ma ora rappresentano i protagonisti di tale stagione. Dunque voi avete voluto scommettere sulle capacità di tali giocatori oppure avevate già fiducia in loro?

Ho sempre avuto piena fiducia in tutti i giocatori della rosa, da Beukema a Zirkzee, senza dimenticare Folorusho… Secondo voi nel 2024 è ancora possibile giocare a calcio senza Michael Folorusho?

  • Fin dall’inizio della stagione pensavate di raggiungere questo successo oppure siete partiti da altri obiettivi?

L’idea a inizio anno è sempre quella di puntare al massimo, senza porsi limiti. Poi la tenacia e, perché no, la fortuna hanno dato i loro frutti.

  • In prossimità del termine della stagione quali sono le vostre opinioni sul Fantacalcio organizzato dalla Pro Loco frigentina? Per voi questi  rappresenta il primo Fantacalcio oppure si aggiunge ad una lunga esperienza?

È stata una bellissima esperienza che ha unito tante persone. Poi per me, veterano del gioco, è stata anche una bella rivincita conquistare  la Champions dopo aver perso lo scorso campionato a causa della tripletta di Koopmeiners col Monza all’ultima giornata.

  • In caso di conferma alla guida dell’Aston Villa Comunale quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?

Punteremo sempre a migliorare la rosa, anche se non sarà facile sostituire un perno centrale come Osimhen che danno tutti in partenza verso altri lidi.

  • Chi è stato il giocatore a cui vi  siete legati maggiormente negli ultimi mesi?

Sicuramente Baschirotto, lo chiamo “il politico”, ha sempre il 6 assicurato.

  • Come voi sapete il Fantacalcio è ormai tradizione di molti tifosi italiani da diversi anni ormai. Dunque secondo voi tale tradizione può essere considerata come diretta conseguenza della cultura calcistica in Italia?

Credo che il Fantacalcio sia riflesso diretto di quello che il calcio rappresenta per noi italiani; permette in un certo senso di vivere il campionato ancora più da “protagonisti”.

  • In generale quale squadra vi ha stupito maggiormente in Serie A? E quale magari vi ha sorpreso in negativo?

Sarebbe semplice dire il Bologna, ma non dimenticherei il Lecce, che con una rosa giovanissima ha conquistato una salvezza tranquilla giocando anche un buon calcio. In negativo ci sono tante squadre che mi hanno deluso a partire da Sassuolo e Udinese, ma anche il Monza. Ma sicuramente nessuno poteva aspettarsi il flop del Napoli.

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